Luglio 2025
L’urbanistica italiana si basa ancora sulla legge del 1942. Dopo decenni di aggiornamenti frammentari e leggi regionali discordanti, il sistema è diventato:
🧩 Complesso e disorganico
⏳ Lento nell’approvazione dei progetti
⚖️ Fonte di interpretazioni divergenti e contenziosi
Architetti, geometri e urbanisti chiedono un cambiamento strutturale. I temi ricorrenti:
Semplificazione delle procedure (SCIA, permessi, conferenze di servizi)
Uniformità nazionale delle regole urbanistiche
Valorizzazione della rigenerazione urbana, non del nuovo consumo di suolo
Integrazione con strumenti digitali (BIM, banche dati, catasto aggiornato)
Testo Unico Urbanistica 2025: semplificato, accessibile, digitale
Tavoli tecnici unificati tra Ordini (CNAPPC, CNG) e legislatori
Modello “Legge Chiara”: struttura agile in 5 articoli fondamentali
Con una riforma concreta, il tecnico avrà:
✔️ Norme più chiare e applicabili
✔️ Minori attese per autorizzazioni
✔️ Maggiore centralità nei progetti di rigenerazione
✔️ Strumenti digitali integrati con urbanistica locale
“Troppe norme, nessuna norma” – Convegno OAT Torino, Ottobre 2025
Giornate Urbanistiche INU – Roma, Novembre 2025
È il momento per la professione tecnica di guidare la trasformazione normativa. Il futuro dell’urbanistica non può prescindere dal contributo di chi, ogni giorno, costruisce, trasforma e tutela il territorio.