Camere - Studio Tecnico E Catastale - Arch.Borsani e Geom.Colombo

Vai ai contenuti

Menu principale:

Camere

Urbanistica - Edilizia > Disabili

La camera da letto

Una rete, un materasso, un comodino, un armadio: per arredare una camera non ci vuole poi molto. Ma non è così semplice, perchè il letto, i mobili e tutti gli altri componenti devono essere adeguati alle necessità e alle abitudini della persona. La progettazione di questo ambiente diviene ancora più complessa se, come spesso accade, si devono fare i conti con metrature ridotte.



figura 1La camera da letto rappresenta la stanza dedicata al sonno, che viene vissuta prevalentemente nelle ore notturne, mentre nella parte centrale della giornata resta di solito inutilizzata. Eppure le problematiche legate all'accessibilità di questo locale e dei suoi arredi non sono affatto da sottovalutare o da trascurare.

Alle persone che convivono con la disabilità può capitare di dover rallentare periodicamente o in modo permanente le attività quotidiane, dedicando più ore al riposo, ma non per forza al sonno. In questi casi allora la camera da letto oltre a garantire il corretto svolgimento di tutte le funzioni che le sono proprie deve accogliere anche attività come il lavoro, lo studio, la cura del fisico.

Posizionare gli arredi
In termini di spazio, se chi utilizza il locale si muove con degli ausili o in carrozzina, la camera da letto deve essere pensata in modo da offrire almeno le superfici sufficienti agli spostamenti e alle manovre. Per avere un'idea di disposizioni funzionali degli arredi, possiamo fare qui qualche esempio relativo alla camera da letto matrimoniale.

Tenendo presente che questo locale ha di solito una superficie minima di 14 mq (da regolamento edilizio), che un letto matrimoniale ha un ingombro minimo di 160 x 200 cm e che un armadio ha una profondità standard di 60 cm, la disposizione più razionale in questo caso è quella che prevede il letto con la testata contro una parete e l'armadio posizionato sulla parete opposta, ai piedi del letto (vedi figura 1).



figura 2Si garantisce così uno spazio di accostamento ad un lato del letto (una circonferenza di 120 cm consente persino l'inversione di marcia delle carrozzine manuali più maneggevoli), il passaggio ai piedi e all'altro lato del letto (90 cm) e l'accessibilità all'armadio (con uno spazio anteriore profondo circa 120 cm).

Purtroppo però in alcune abitazioni ci si deve confrontare con camere nelle quali, una volta posizionato il letto e l'armadio, lo spazio di circolazione restante risulta raramente superiore ai 60 cm di larghezza. Se il locale è troppo piccolo conviene quindi valutare l'ipotesi di sistemare l'armadio fuori dalla stanza, nel corridoio o in un locale vicino, oppure di trasformare un ripostiglio adiacente in cabina armadio.

Se invece si ha la fortuna di disporre di una camera con una superficie maggiore, attorno ai 16 mq, è possibile inserire all'interno della camera anche un angolo studio (vedi figura 2) o adottare un'utile testiera attrezzata, che si sviluppa ai lati e dietro il letto, che a sua volta andrà scostato dalla parete di circa 40 cm.

Le stanze più grandi, oltre i 20 mq, consentono di dar vita anche a soluzioni d'arredo particolari, per esempio con il letto posizionato ad angolo o al centro del locale. Con la soluzione in diagonale, lo spazio triangolare che si forma dietro il letto può essere attrezzato con un contenitore o un ripiano in sostituzione dei comodini (vedi figura 3).

Il letto al centro della stanza, invece, permette di articolare lo spazio in diverse aree funzionali: dietro al letto si può ricavare una zona per lo studio o per il relax, un guardaroba o uno spazio da attrezzare a palestra (vedi figura 4).

 
 
Cerca
Torna ai contenuti | Torna al menu